martedì 19 giugno 2012

Rieccolo.Il collegato Feltre Mese formato news e mappe.

Collegato ad AGD2000 Agenzia Giornalistica delle Dolomiti, associato Asslib, è tornato alle stampe Feltre Mese per la città e i dintorni, in diffusione gratuita. Il terzo numero di giugno 2012 propone "Dolomiti. Senza confini.". Pale di San Martino e San Lucano, Dolomiti Bellunesi, Sistema Montuoso 3 Unesco.
Le produzioni AGD000 Agenzia Giornalistica delle Dolomiti, prossime, sono destinate alla vendita nelle edicole del territorio, esprimendo, nella seconda parte 2012, guide informative a sfondo turistico.

Sul foglio Feltre Mese di aprile 2012, che riportiamo integralmente, è stata pubblicata la mappa di Feltre Centro Storico. Inoltre, diamo i titoli di alcune informazioni: FELTRE, APPARE - TURISMO È LAVORO - FELTRE, SIGNORA DELLE DOLOMITI - LE LAPIDI CANCELLATE- AREA ARCHEOLOGICA - DUOMO CON ABSIDE "SPOSTATA" - OSSERVATORIO TURISMO ASSLIB: IMPEGNI 2012.
Il foglio è in diffusione territoriale con il sistema porta a porta. Copie sono a disposizione in Osservatorio Turismo Asslib, Via Luzzo 7, Feltre (BL). Sito dedicato: www.feltremese.blogspot.com
Riportiamo alcuni testi:

FELTRE, SIGNORA
DELLE DOLOMITI
Feltre, già in epoca romana, era Signora di territori oggi inseriti nelle province di Belluno, Trento, Treviso, Vicenza. Le strade, commerciali e la militare Claudia Augusta Altinate, la toccavano quale punto nevralgico. La geografia dei fiumi, Piave e Brenta, le Dolomiti Bellunesi fino alle Pale di San Martino, erano i suoi confini naturali, spinti a comprendere Pergine, a dieci chilometri da Trento.
Nel 1404, con Belluno, Bassano, Vicenza, entra quale baluardo di terraferma a far parte della Serenissima.
Vedi: www.dolomitisignora.blogspot.com

LE LAPIDI CANCELLATE 
La curiosità dei visitatori della Cittadella di Feltre, entro le mura, riguarda le numerose lapidi, su vari palazzi del centro storico, con scritte cancellate. "Perché?", si chiedono, "Chi è stato?". Fu Venezia, nel 1691, a scalpellinare le lapidi riferite ai suoi Rettori. Dice il Pellin nella Soria di Feltre (Tip. Panfilo Castaldi, Feltre, 1944) "...che il Doge vietò di innalzare statue e lapidi ai Rettori uscenti di carica (alcune iscrizioni secentiste e troppo adulatorie vennero scalpellate)...". Poi, nel 1797, furono le Armate francesi a completare l’opera. Il Generale Massena dirige su Feltre e Il 13 marzo, le sue truppe, occupano la città. Conseguenza è la cancellazione delle scritte sulle lapidi dei palazzi nobiliari e del potere veneziano.

AREA ARCHEOLOGICA
Inaugurata nel 1995, sotto il sagrato del Duomo, si trova una vasta area archeologica che testimonia antiche fasi della storia di Feltre, in primo luogo di Feltria Municipio di Roma.
Tratti di strada lastricata, pavimenti a mosaico e intonaci decorati di abitazione, nuclei adibiti a bottega. 
La visita è agevolata, nei percorsi, da passerelle che consentono una precisa osservazione dei resti e degli ambienti. Sono in luce costruzioni più tarde, di epoca medioevale. Le opere sono curate dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto.
L’accesso all’area è garantito dall’Associazione Il Fondaco per Feltre, Tel. 0439.83879.
MUSEI DI FELTRE: Museo Civico, Via Luzzo 23. Galleria d'Arte Moderna e Museo del Ferro Battuto "Carlo Rizzarda", Via Paradiso 8. Museo Diocesano d'Arte Sacra, Antico Vescovado, Via Paradiso 19. Info Musei: 0439.885242. 

DUOMO CON ABSIDE “SPOSTATA”
Ci è stata posta una domanda particolare: "Dove si trova, a Feltre, la chiesa con l'abside spostata, a significare il capo reclinato di Cristo in croce?".
Ecco la risposta.
L'abside del Duomo, Concattedrale di Feltre titolata a San Pietro Apostolo, è effettivamente spostata a sinistra rispetto all'asse in pianta della chiesa. Riportiamo da Una Guida per Feltre, di Lele Taborgna, gennaio 1994: "Il visitatore si accorge dei rifacimenti non appena oltrepassato l'ingresso centrale; può notare che l'altar maggiore è fuori asse rispetto alla pianta della chiesa: per entrare in linea retta con la parte antica della Cattedrale, abside, presbiterio, altari maggiore e laterali, occorre porsi ad un paio di metri sulla destra dell'ingresso principale". Altri esempi di chiese con abside spostata sono a Trento e L’Aquila. Vedi: www.guidafeltre.blogspot.com
Le realizzazioni  fotografiche, grafiche, testuali e creative sono di Lele Taorgna. 

mercoledì 30 marzo 2011

Belluno da rivedere - Serata con Rai International (1997)

 Era il 27 agosto 1997. Con Rai International arriva in Piazza Duomo, a Belluno, la carovana dello spettacolo condotta da Simona Ventura. La serata è intrattenimento e palcoscenico. Tra i ricordi, che si riaffacciano con le nostre immagini d'archivio, Ivana Spagna, Siria, Los Locos, attori e personalità di cinema e teatro. Ospiti anche gruppi folcloristici locali,come il tradizionale di Cesiomaggiore.
*Pubblicato sul mensile DOVE?, marzo 2011
*Rai International trasmette nel mondo i migliori programmi realizzati dalla Radio Televizione Italiana.

domenica 26 dicembre 2010

MICHELANGELO ANTONIONI, ENZO BIAGI, MICHELE SANTORO E MAURIZIO COSTANZO, TONI CAPUOZZO, GEMMA CAPRA E MARIO CALABRESI. FOTO DAGLI ARCHIVI.

FAMOSI... IN FOTO - DAI NOSTRI ARCHIVI ANNI NOVANTA

MICHELANGELO ANTONIONI, ENZO BIAGI, MICHELE SANTORO E MAURIZIO COSTANZO, TONI CAPUOZZO, GEMMA CAPRA E MARIO CALABRESI.

Inauguriamo il 2011 con alcune immagini, d'archivio AGD2000 - Agenzia Giornalistica delle Dolomiti, che ritraggono personalità del mondo dell'informazione, dello spettacolo, del costume, della cronaca. Alcuni di loro ci hanno lasciato, come il regista Michelangelo Antonioni ed Enzo Biagi. Le foto si riferiscono ad Antennacinema di Conegliano (edizione marzo 1995), ad un incontro dei corrispondenti di guerra sempre a Conegliano (agosto 1999), al processo Calabresi nell'Aula Bunker di Mestre (novembre 1999).
Foto Michelangelo Antonioni – 1995 - premiato ad Antennacinema, sofferente per una paresi, sempre assistito dalla moglie, ripresa con lui in tenerezza.
Foto Enzo Biagi – 1995 – Lezioni di giornalismo con a fianco Giovanni Cesareo, autore di testi sulla stampa e direttore della manifestazione di Conegliano, coperta sulla diffusione tv nazionale da RAI 3.

Foto Michele Santoro e Maurizio Costanzo – 1995 – era il periodo in cui si parlava di una tv originale ed indipendente creata dai due conduttori. La successiva chiusura dell'emittente Video Music, con la quale sembravano in corso contatti, concluse il discorso.
Foto Toni Capuozzo – 1999 – Conegliano, una sera d'agosto, riunì i diversi corrispondenti di guerra, freschi della ex Jugoslavia e di un'altra sessantina di conflitti nel mondo. Tra questi, il vice-direttore di Canale 5 e curatore della trasmissione Terra!, Toni Capuozzo, al centro nella foto.
Foto Gemma Capra e Mario Calabresi – 1999 – Un primo piano nell'aula bunker di Mestre di Gemma Capra, moglie, e Mario Calabresi, figlio del Commissario Luigi ucciso a Milano il 17 marzo 1972. Gli esiti del processo portarono alla condanna di Sofri, Bompressi, Pietrostefani del gruppo Lotta Continua. Mario Calabresi, oggi, è direttore del quotidiano La Stampa di Torino. 

sabato 30 maggio 2009

Altri reperti d'archivio
















Guida Inverno, Primiero Proposte, Azienda Dolomiti, Il Quindici del Mese, Percorsi in Bicicletta. Altre pubblicazioni che ricordano la fervida attività di Agd2000, Agenzia Giornalistica delle Dolomiti.

giovedì 21 maggio 2009

Dall'Archivio Agd2000
































































AGD2000, vecchio e nuovo di un'agenzia di stampa


Nel corso degli anni Novanta e fino al 2002 è rimasta attiva, con numerosi interventi e pubblicazioni, la testata AGD2000-Agenzia Giornalistica delle Dolomiti. Sotto la direzione di Lele Taborgna, ha prodotto le pubblicazioni mensili Feltre Mese e Belluno Mese, guide, notiziari a grande diffusione territoriale (Dolomiti Duemila). Ha inoltre stimolato, proposto, organizzato eventi differenziati, nel campo dell'informazione e dell'editoria, della formazione professionale e dell'orientamento, delle animazioni turistiche e commerciali. La testata è tuttora depositata e potrebbe essere riattivata in futuro. Nel frattempo, ne ricordiamo il lavoro.